Questa è una delle domande che spesso un imprenditore si pone nel momento in cui deve realizzare un sito web: quale estensione registrare per il dominio?
Vale a dire, meglio scegliere il .it o il .com? L’estensione è la parte finale dell’indirizzo di un qualsiasi portale, tecnicamente rappresenta il TLD – top level domain, dominio di primo livello – che può essere nazionale o generico.
Quindi con una sigla riconducibile a un territorio specifico o a un tratto della propria attività. Da questa definizione prende forma la risposta da suggerire a chi continua ad avere – in maniera del tutto legittima – dubbi su quale estensione registrare e acquistare per il dominio del proprio sito web o ecommerce.
Perché scegliere .it per il tuo sito web
Iniziamo l’analisi delle estensioni utili per realizzare un sito web dalla più comune in Italia, vale a dire il suffisso .it. Che è chiaramente un abbreviativo del nome nazione. Esistono ccTLD – country code top level domain – per ogni nazionalità.
Spesso si usano per creare dei giochi di parole (tipo del.icio.us dove l’estensione è quella degli Stati Uniti, .us). Chi ha diritto a usare questi domini per un sito web?
Tutti, sono poche le sigle che esigono un riconoscimento o una conferma sul territorio ma in realtà questi domini di primo livello sono consigliati a chi ha un rapporto stretto sul territorio e non ha interesse a farsi riconoscere altrove.
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Perché, invece, acquistare un .com
Di sicuro questa è una delle estensioni più note e conosciute da ogni potenziale cliente o lead che si rispetti. Il suffisso .com sta per commercial ed è l’estensione ideale per un sito web che non ha legami specifici con il territorio nazionale.
Il top level domain generico .com è perfetto per un sito ha mire verso mercati internazionali. E vuole proporsi in lingue differenti. Ad esempio, realizzare un ecommerce in italiano e inglese vuol dire registrare un dominio .com. Quindi riconoscibile da tutti e adeguato a un mercato anglosassone ma anche italiano.
Altri motivi per acquistare un dominio .com? È il più usato e diffuso. Secondo Growth Badger, i domini con l’estensione .com sono più facili da ricordare.
Poi è considerato più affidabile e quando le persone cercano di ricordare un URL tendono a ipotizzare che termini con il .com rispetto a qualsiasi altra soluzione.
Esistono altre soluzioni per il dominio?
Già, Quale estensione registrare per il dominio se non mi interessano .it o .com? In realtà è possibile scegliere tra diversi gTLD che riguardano altre finalità della propria azienda. Ad esempio c’è la possibilità di acquistare il .net o il .org.
Queste estensioni sono rispettivamente rivolte preferibilmente ad aziende che lavorano nel settore dei sistemi di rete (tipo i provider) e organizzazioni. Resta il fatto, però, che il .it per l’Italia e il .com in generale sono i TLD più diffusi.
Ci sono delle indicazioni lato SEO?
John Mueller, portavoce di Google, ha più volte sottolineato che non esiste un vantaggio diretto rispetto alla scelta di un determinato dominio di primo livello.
Soprattutto per quanto riguarda l’evoluzione dei gTLD che negli ultimi anni hanno avuto un’implementazione legata alla presenza di estensioni specifiche.
Quindi puoi registrare domini .blog se hai aperto un diario online, oppure un .london se hai deciso di dedicare un portale a questa città. In questi casi la sintesi di John Mueller è chiara, non c’è alcun benefit in questo caso:
“You don’t get a special bonus like that from having a keyword in your top-level domain. Anecdotally you can see that by searching naturally for anything that interests you. I’d venture a guess that the top results don’t have those keywords as a domain ending. Often it’s not even in the URL at all”.
Dal punto di vista strategico, invece, Quale estensione registrare per il dominio? Il lavoro di brand protection suggerisce di acquistare almeno le due più importanti (di sicuro .it e .com) in modo da evitare che i competitor possano acquistare quello libero e lavorare in modo poco scorretto nei confronti del tuo sito web.
Il targeting di un dominio e il TLD
L’unico vantaggio reale che riguarda la scelta di un’estensione riguarda il tageting. Le indicazioni arrivano dalla pagina ufficiale di Mountain View:
“Will Google favor ccTLDs (like .uk, .ae, etc.) as a local domain?“.
La risposta per questo dubbio è chiara sulla guida di developers.google.com: la maggior parte dei ccTLD (con alcune eccezioni) permette a Google di effettuare il targeting geografico del sito web. In questo modo il dominio nazionale suggerisce che il sito web è probabilmente più pertinente in un determinato paese.
Da leggere: come capire se ho bisogno di un sito web?
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C’è grande attenzione nel momento in cui decidi di realizzare un sito web. Devi acquistare un dominio efficace, facile da ricordare, e devi sceglierlo al meglio.
Noi possiamo aiutarti e seguirti in questo piccolo passo che rappresenta sicuramente un punto di partenza decisivo per iniziare un nuovo percorso online.