Le novità circa la SEO in questo 2019 appena iniziato sono davvero molte e meritano di essere evidenziate, visto che il celeberrimo motore di ricerca Google è in continuo e rapido mutamento e aggiornamento.
Chi lavora nel settore lo sa bene. I suoi algoritmi, infatti, variano a una velocità pazzesca, stravolgendo le strategie SEO in poco tempo. Ecco perché è bene tenersi sempre informati sulle ultime nuove in casa Google e non lasciarsi scoraggiare.
Ricerche vocali e da mobile sempre più gettonate da Google
Per il 2019 è prevista innanzitutto una crescita esponenziale delle ricerche vocali e di quelle da mobile. Queste ultime, ad esempio, sono più del 50% del totale secondo una stima recente e già dal 2018 Google aveva dato grande importanza al mobile first indexing. Si tratta di una variazione nell’algoritmo di indicizzazione di Google pensato per adeguarsi alla tendenza ad effettuare le ricerche sempre più dallo smartphone, piuttosto che da desktop. Prevendendo nel 2020 un’ulteriore spinta verso l’utilizzo della versione mobile per l’indicizzazione, il consiglio per i SEO è quello di adattare l’ottimizzazione a questo cambiamento realizzando prima di tutto siti responsive, in grado di essere visibili in modo corretto da qualsiasi device. Inoltre, è utile effettuare una compressione delle immagini, per evitare che il loro caricamento su smartphone sia troppo lento, e minimizzare i codici. Analogamente, il tempo di caricamento delle pagine del sito web deve essere ridotto, visto che anche questo è divenuto uno tra i fattori determinanti per il posizionamento SEO.
Google search console: la new entry tra i tool
Non tutti i cambiamenti vengono per nuocere! Google Search Console, infatti, è un nuovo tool utile per la SEO. Accedendo gratuitamente a questa piattaforma, è possibile valutare le prestazioni di una strategia di ottimizzazione per i vari motori di ricerca. A differenza degli strumenti già esistenti, Google Search Console è in grado di fornire il posizionamento rispetto a una keyword specifica raccogliendo dati direttamente da Google. Ciò significa avere la certezza che i risultati visualizzati siano veritieri. Un consiglio è quello di utilizzare il tool per individuare le keywords che hanno un valore alto in termini di impression ottenute, ma che non si trovano in posizione ottimale tra i risultati di Google. Sfruttare queste parole chiave, che hanno un potenziale ancora inutilizzato, aiuterà sicuramente a raggiungere ottimi risultati.
Brand Mentions: citare i brand per migliorare il ranking
Per concludere, parliamo delle Brand Mentions. Ne avevamo già sentito parlare nel 2018, ma quest’anno sono pronte a esplodere e diventare un fattore determinante per la SEO. Menzionare il brand, secondo Google, consente all’azienda di avere un incremento per quanto riguarda la visibilità, in termini di pubblicità, ma anche per quanto concerne la reputation e la fiducia dei clienti. Per questo motivo, nel 2019 è bene fare particolare attenzione alle menzioni dei brand, che i SEO devono fare ogni volta che è possibile e in maniera naturale, visto che il ranking per Google dipende anche da questo.