Se mastichi un po’ di SEO avrai sicuramente sentito parlare del link building, una strategia molto importante per migliorare la visibilità di un sito web: basti pensare che i backlink sono considerati uno dei primi tre fattori SEO dallo stesso Big G. Tuttavia essi vanno utilizzati con estrema cautela e consapevolezza. Scopriamo nel dettaglio come fare una link building di successo.
Le origini
Il link building si è evoluto nel tempo con l’obiettivo di realizzare una “user experience” efficace e mirata, offrendo contenuti di qualità e di reale interesse per i naviganti. Ma le cose non sono sempre state così. La link building strategy, che nasce alla fine degli anni ’90 contestualmente all’avvento di Google, agli inizi veniva impiegata in maniera caotica e sregolata. Basti pensare che per fare link building era sufficiente spammare link in ogni angolo del proprio sito, nei commenti ai blog altrui e acquistandoli, in alcuni casi, da altri portali.
Le nuove regole di Panda e Penguin
Le cose tuttavia sono profondamente cambiate con gli aggiornamenti di Panda e Penguin, usciti rispettivamente nel 2011 e nel 2012: da questo momento in poi, infatti, è stata dichiarata guerra al link spammming, generando una penalizzazione al sito incriminato in termini di posizionamento. I nuovi algoritmi di Google, in altri termini, sono riusciti a stanare definitivamente i siti di scarsa qualità o che perseguivano una strategia poco corretta di link building.
Le strategie da non seguire
Per impostare una corretta strategia di link building iniziamo ad analizzare le cose da evitare. In passato commentare i blog e i forum esclusivamente per creare link di collegamento era la norma. In realtà molti blog e forum sono considerati dai motori di ricerca di bassa qualità: in questo caso tale strategia non è affatto utile a migliorare il posizionamento di un certo sito. Se proprio vuoi seguire questa tecnica è necessario in primo luogo individuare spazi web autorevoli e contenuti di valore e, in secondo luogo, inserire nei commenti un link pertinente che fornisca informazioni realmente utili agli utenti.
Gli editori per realizzare una buona strategia di link building sono stati molto creativi e fantasiosi, inserendo, ad esempio, i link anche nelle infografiche e addirittura nei widget. Tuttavia anche questa strategia è da evitare, in quanto non è particolarmente apprezzata dai motori di ricerca.
Infine una cosa da evitare è pagare per acquistare un link che da un sito esterno rimandi al proprio. Il ritorno economico, infatti, non è garantito e sarebbe comunque un inserimento forzato poco gradito al “signor” Google. Nei seguenti paragrafi scopriamo come perseguire strategie virtuose.
L’importanza del content marketing
Una strategia vincente di link building si basa sul content marketing, inteso come qualità dei contenuti editoriali. I link vanno inseriti in articoli freschi, scritti bene e utili per i lettori, che hanno quindi un interesse reale a cliccare su un determinato link. Se, ad esempio, il tuo utente sta leggendo un articolo che parla delle piscine fuori terra, è sicuramente utile inserire un link che rimandi alle piscine al di sopra del livello del suolo più economiche sul mercato oppure a quelle più vendute.
I contenuti, inoltre, devono essere pubblicati con una certa continuità dando sempre grande importanza alla qualità: ciò significa elaborare un piano editoriale efficace e adatto al tuo target. D’altra parte è pur vero che un articolo non deve essere scritto solo per inserire un link, il quale, piuttosto, deve rappresentare un valore aggiunto del contenuto in grado di fornire ulteriori elementi di interesse per il lettore.
Come fare link building di successo con i guest post
Una strategia di link building vincente richiede l’utilizzo di guest post, ovvero articoli contenenti link inseriti come “ospiti” su un altro sito. Per incrementare il traffico in entrata in molti utilizzano la parola chiave come anchor text (letteralmente testo di ancoraggio), ovvero la parte di testo linkata verso la risorsa di interesse, ma attenzione! non sempre questa tecnica funziona bene, meglio lasciarla ai professionisti ed inserire anchor naturali. Se individui un sito con cui puoi scambiare diversi guest post, ti consiglio di avviare una collaborazione che può risultare proficua per entrambi. Ma come scegliere un sito partner con cui scambiare guest post di qualità? Sono tanti i criteri sui cui basarsi, alcuni di essi sono: il Domain Authority (DA) e il Page Authority (PA) che misurano la reputazione di un dominio e di una pagina web. Il DA rivela con che probabilità una pagina, inserita tramite link sul dominio esaminato, è in grado di ottenere un buon posizionamento nei motori di ricerca. Il PA poi ha una scala di misurazione da 0 a 100 per valutare l’autorità di una singola pagina di un sito preso in esame. Questi valori possono essere calcolati con software appositi.
Fare lavoro di gruppo
Inserire un link in un social media, un forum, una community, un blog o un sito è un vantaggio sia per te che per chi ospita il tuo link, a patto che esso rimandi a una risorsa di qualità utile per il lettore. Trova quindi i portali che rientrano nella tua sfera di competenza, instaurando una collaborazione proficua ricordandoti che la tua priorità non è spammare link, ma fornire contenuti di qualità con un interesse reale per gli utenti.
Favorire le condivisioni e le interazioni
Last but not the least per una link building di successo è necessario anche l’utilizzo mirato ed efficace dei social network. I contenuti ben scritti devono essere linkati sui social, invogliando i lettori a commentare e condividere, così l’articolo contenente un certo link può propagarsi in maniera virale nella rete in una sorta di effetto domino.
Cerca di essere quanto più creativo possibile condividendo i tuoi post sui canali social della tua azienda e di eventuali aziende partner, oppure usando i tuoi contenuti in diversi formati come articoli, infografiche, animazioni, video, podcast, ecc.