C’è una relazione netta tra SEO e velocità di caricamento del sito web: i portali che si presentano in tempi rapidi sul browser degli utenti hanno maggiori probabilità di posizionarsi tra i primi risultati del motore di ricerca.
Questo è ciò che suggerisce Google ufficialmente per rispondere a una delle necessità per raggiungere il suo obiettivo fondamentale: restituire al pubblico il miglior risultato possibile. Che non è solo un lavoro compilativo.
In sintesi, non basta solo scrivere tanto e bene sulle proprie pagine web o pubblicare foto di qualità. Non è sufficiente avere un calendario editoriale per aggiornare il blog aziendale o le pagine social network della propria impresa.
Per essere primi su Google bisogna lavorare sull’ottimizzazione dei siti web pensando non solo al SEO copywriting o alla link building. Aspetti che restano fondamentali per posizionarsi su Google ma che perdono di rilevanza se alla base non c’è un lavoro di ottimizzazione SEO e velocità di caricamento. Il motivo?
L’esperienza utente è al centro dell’ottimizzazione
Questo è uno dei principi chiave per lavorare sul posizionamento di un sito web: non devi avere un sito web veloce per rispondere alle esigenze del motore di ricerca ma per dare all’utente una pagina web migliore sotto tutti i punti di vista. Ecco perché c’è una nuova tendenza: quella di rispettare i Core Web Vitals.
Vale a dire? Stiamo parlando degli elementi essenziali che permettono di definire la migliore attività del pubblico su un sito web. E che non riguardano solo la velocità di caricamento ma anche la stabilità della pagina nel momento in cui si carica e il ritardo dell’esecuzione di un’azione richiesta con un click o un tap.
SEO e velocità di caricamento del sito web sono due elementi che si intersecano con maggior forza da quando Google ha deciso che l’esperienza utente fa parte dei principali segnali di ranking insieme a sicurezza della navigazione, presenza di certificato SSL, nessuna pubblicità invadente e ottimizzazione per il mobile.
Da leggere: l’importanza di un sito mobile friendly
Realizzare un sito web professionale non è facile, per questo si cerca sempre di testare ogni aspetto prima di mettere online un portale. Oggi si lavora spesso sulla velocità di caricamento delle pagine web ma non basta: user experience vuol dire non solo permettere di visualizzare una pagina in tempi sempre più rapidi.
Bisogna anche limitare tutto ciò che è attesa, incoerenza e indecisione. La semplicità è un principio chiave che abbraccia SEO e velocità di caricamento del sito web grazie a un principio chiave: togliere ciò che non serve.
Basta pensare al menu di navigazione: quanti link bisogna mettere? Solo quelli che servono per velocizzare la navigazione del sito web da perte dell’utente, spesso aggiungere un collegamento influenza negativamente gli equilibri UX.
Lo stesso discorso riguarda la presenza di immagini, video, bottoni con call to action: solo quello che serve veramente ha diritto di asilo su un sito web efficace.
Anche l’attenzione per il mobile è decisiva per la SEO
Da tempo Google ha suggerito che la capacità di essere performanti sui dispositivi come smartphone tablet è un fattore di posizionamento. Sempre per lo stesso motivo, bisogna essere in grado di offrire la migliore esperienza agli utenti.
E la fetta delle persone che preferisce usare il mobile è superiore rispetto a chi si muove su desktop. Proprio come suggerisce il grafico di broadbandsearch.net.
Google ha anche attivato da qualche tempo un’altra novità che mette in primo piano l’attenzione per l’ottimizzazione del sito che appare sugli smartphone.
Stiamo parlando del percorso di Mobile First Index. Vale a dire la necessità di analizzare e indicizzare la versione che appare su questi dispositivi e poi, se necessario, quella desktop. Quindi SEO e velocità di caricamento del sito web devono andare di pari passo con un lavoro di ottimizzazione mobile.
Un sito web veloce è un progetto che monetizza
Qual è l’obiettivo della tua attività SEO? Fare in modo che le persone raggiungano una determinata pagina per aumentare i profitti. Questo si raggiunge anche con una maggior velocità di esecuzione.
E non solo perché Google apprezza questa scelta dal punto di vista tecnico ma anche perché ti consente di ottimizzare la conversione con l’utente.
In base alle statistiche registrate da www.portent.com, sono 5 i secondi utili per un utente che atterra sulla pagina web e deve prendere una decisione.
Quando le pagine si caricano in meno di 1 secondo, il tasso di conversione medio è quasi del 32%. Con un tempo di caricamento di 1 secondo, la percentuale scende al 20%. A 2 secondi, il tasso di conversione inizia a stabilizzarsi al 12-13% e raggiunge il minimo con un tempo di caricamento di soli 5 secondi.
Ecco per ché devi puntare su una buona ottimizzazione della velocità: un buon posizionamento SEO è inutile se le persone lasciano la pagina in pochi attimi, senza aver effettuato un solo passaggio sulle sezioni che ti interessano.
Da leggere: come capire se ho bisogno di un sito web?
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SEO e velocità di caricamento del sito web sono due aspetti che devono essere valutati con grande attenzione. Soprattutto quando realizzi un ecommerce o un sito web per la tua attività online. Come procedere in questi casi?
La nostra idea è quella di creare dei siti web in grado di portare l’utente verso una conversione reale. Non amiamo la semplice velocità solo per raggiungere il punteggio massimo su Pagespeed Insight o su Gtmetrix.
Abbiamo un obiettivo, aiutare le aziende con portali in grado di dare vantaggi concreti. Chiedi una consulenza gratuita per realizzare il tuo portale.