Stai cercando un modo efficace per incrementare le visite di un blog? Sei arrivato nel posto giusto, poiché in questo articolo ti spieghiamo come aumentare il traffico di visitatori e ti indichiamo quali sono le strategie vincenti da seguire. Partiamo da un semplice presupposto: non esiste una bacchetta magica per far crescere il numero di utenti che leggono regolarmente i post di un determinato blog, ma bisogna lavorare molto e sodo per ottenere risultati apprezzabili. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere.
Distinguersi sul web dai propri competitor è sempre più complicato, poiché la concorrenza è estremamente agguerrita e preparata. Il consiglio è, dunque, quello di mettere in atto specifiche strategie SEO per ottimizzare il posizionamento del proprio blog, aggiungendo naturalmente un po’ di creatività per aumentarne l’appeal agli occhi dell’utente.
Inoltre è sempre importante mettere in discussione il proprio lavoro e porsi domande di questo tipo: “come posso far conoscere il mio blog?”, “come incrementare le visite di un blog?”, “come migliorare il tasso di conversione di un e-commerce?”. Per ottenere risultati concreti, soddisfacenti e duraturi, bisogna considerare diversi aspetti come la qualità, la frequenza e lo “svecchiamento” dei contenuti postati, l’utilizzo mirato e consapevole dei social network, lo studio approfondito delle principali tecniche Seo.
Come incrementare le visite di un blog con la creazione di un calendario dei contenuti
Per incrementare le visite di un blog è necessario in primo luogo mettere a punto un piano editoriale, ovvero un calendario dei contenuti in cui sono indicati la data, il contenuto, l’autore, la categoria e il titolo.
In questo modo è possibile offrire una copertura completa al blog, riempiendo tutti i giorni del mese. Senza una programmazione, al contrario, si rischia di produrre un quantitativo eccessivo di contenuti in un determinato periodo, lasciando il blog completamente scoperto in un altro. La sovrapproduzione di contenuti rischia di annoiare il lettore, anche perché è difficile proporre costantemente contenuti interessanti e di qualità. D’altra parte un blog aggiornato solo per pochi giorni al mese viene percepito come sito scarno, discontinuo e poco autorevole.
La programmazione è quindi molto importante, anche se bisogna agire con flessibilità tenendo presente gli eventi e la tipologia del blog. Se ad esempio si programmano 4 post in una settimana, nulla vieta di pubblicarne un quinto articolo se si verifica un evento imprevisto ma degno di nota per il tuo settore di riferimento.
Ottimizzazione storica: aggiornare i “vecchi contenuti”
Una tecnica molto utile per incrementare le visite di un blog è la cosiddetta ottimizzazione storica. Questa strategia consiste nel rivisitare e ammodernare contenuti vecchi di qualche mese o anche di qualche anno. Alcuni post che hanno avuto successo in passato possono essere resi più completi e performanti migliorandone alcuni aspetti come, ad esempio, le parole chiave e l’inserimento di link di qualità.
In particolare si consiglia di modificare il post con dati aggiornati e di migliorare la qualità dei contenuti inserendo le ultime novità sull’argomento trattato. Una volta concluso il lavoro di svecchiamento e di ottimizzazione, è possibile pubblicare il nuovo post mantenendo l’url invariata.
Non è una pratica scorretta né tanto meno fraudolenta, quindi per essere chiari con i propri lettori è possibile inserire una nota di precisazione in cui si spiega perché il post è stato aggiornato e indicando, nel contempo, la data di aggiornamento.
Per aumentare le visite di un sito è inoltre consigliabile – laddove possibile – di scrivere notizie “evergreen”, ovvero che possano risultare “fresche” e interessanti anche negli anni successivi. Se ad esempio si ha un blog legato al fai da te, è possibile realizzare un articolo su come creare originali decorazioni per la tavola: si tratta, in questo caso, di un testo che è sempre fruibile. È opportuno, inoltre, evitare di inserire riferimenti temporali che possano rendere anacronistico un articolo.
Il SEO non è una formula magica: occorre tempo e pazienza
Per migliorare il blog inevitabilmente bisogna interfacciarsi col “signor” SEO (acronimo di Search Engine Optimization). Questa strategia rappresenta tutte quelle attività finalizzate a migliorare la visibilità di un sito sui motori di ricerca e a ottimizzare il loro posizionamento nelle serp.
Il SEO però non è una formula magica e non bisogna credere che bastino 2 o 3 aggiustamenti per avere risultati immediati e tangibili. L’ottimizzazione di un sito per i motori di ricerca, infatti, riguarda una vasta gamma di aspetti: dal design ai contenuti fino all’utilizzo corretto delle parole chiave. Possono volerci settimane, mesi o addirittura anni prima di ottenere risultati soddisfacenti, quindi è necessario armarsi di pazienza, buona volontà e costanza.
Se qualche web agency promette risultati strabilianti nel giro di pochi giorni bisogna diffidare: è evidente che sta cercando di accaparrarsi – con promesse impossibili da mantenere – un nuovo cliente.
Quando vengono apportate delle modifiche all’algoritmo del motore di ricerca – ad esempio – è necessario che il SEO specialist effettui una nuova valutazione del sito, un processo che richiede tempo e competenza.
I contenuti sono importanti per incrementare le visite di un blog
L’utilizzo corretto delle keyword e delle long tail è una pratica ben vista dai motori di ricerca. Alcuni editori però commettono l’errore di dare più importanza alle parole chiave piuttosto che ai contenuti. Un articolo con il giusto numero di parole chiave può funzionare in ottica SEO fino a un certo punto. Se infatti il contenuto risulta ripetitivo o comunque non offre le risposte che i lettori cercano, il lavoro di inserimento delle parole chiave è di fatto inutile. Agli occhi dei motori di ricerca quell’articolo risulta scarno, privo di contenuti interessanti o peggio ancora non in linea con quanto promesso dal titolo. In questo modo, inoltre, non si cattura l’attenzione dei lettori, che, di conseguenza, difficilmente torneranno sul blog in questione.
Un altro grave errore è il cosiddetto “keyword stuffing“, una pratica scorretta che prevede l’utilizzo esasperante delle parole chiave. Oltre a non funzionare questa tecnica provoca delle penalizzazioni da parte dei motori di ricerca.
Insomma ciò che conta è intendere le intenzioni di ricerca degli utenti, inserire le parole chiave in maniera moderata e fornire, sempre e comunque, contenuti di qualità.
Social network, un’arma da utilizzare con cautela
Per incrementare le visite di un blog il passaggio tra i social network è obbligato. I social rappresentano una vetrina importantissima per un blog, poiché, grazie a essei, è possibile creare una cerchia di fedelissimi che naturalmente bisogna sempre cercare di ampliare.
I social hanno dinamiche diverse da quelle di un sito, poiché il lettore interagisce molto di più e ha la possibilità di esprimere la propria opinione, di porre domande e di confrontarsi con gli altri utenti. In questo modo si può migliorare in maniera significativa il proprio blog, attingendo suggerimenti preziosi proprio dai commenti e dai pareri dei lettori.
È possibile, ad esempio, individuare i punti deboli o i punti di forza di un articolo, per poi prenderli come spunto per il post successivo. È inoltre importante prestare molta attenzione alla frequenza di pubblicazione dei post per tenere sempre vigile l’attenzione dei lettori. Proprio come accade per un blog, anche nel caso dei social network, è utile la programmazione dei post. Si raccomanda in particolare di non pubblicare troppi post in una giornata, in quanto rischiano di perdere di interesse; allo stesso tempo bisogna evitare di lasciare vuota la pagina del social troppo a lungo, in quanto ciò determinerebbe scarsa attenzione da parte degli utenti con conseguente riduzione della visibilità.